23/07/2025
Rivista giuridica del lavoro e della previdenza sociale n. 2-2025
Rivista trimestrale

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Fondata da Aurelio Becca e Ugo Natoli - Diretta da Umberto Carabelli

La PARTE PRIMA del secondo fascicolo del 2025 è incentrata sul tema “Professionalità e lavoro tra innovazioni organizzative e digitalizzazione dei processi produttivi”, con contributi sull’innovazione organizzativa e la sua incidenza sul lavoro, sui mutamenti della professionalità nella prospettiva del mercato del lavoro, sull’inquadramento e le competenze dei lavoratori della PA e sul contributo della contrattazione nazionale e di secondo livello in relazione alle nuove professionalità.
Vengono inoltre pubblicati due studi riguardanti la somministrazione nella PA e i contratti pubblici e l’equo trattamento dei lavoratori.

La PARTE SECONDA ospita la rassegna di giurisprudenza incentrata sui limiti all’esercizio del diritto di critica. Seguono, in relazione alle sentenze della Corte di Giustizia, un commento concernente l’anzianità di servizio degli insegnanti precari; mentre per quanto riguarda le pronunce della Corte Costituzionale e della Corte di cassazione, si pubblicano un commento sul principio di parità di trattamento, ed una nota sul rapporto di lavoro dell’avvocato monocommittente. A seguire, una nota su un provvedimento del Consiglio di Stato in tema di ripetizione dell’indebito retributivo. Nella rubrica Diritto Sindacale trova poi collocazione un commento ad una sentenza di merito sull’ambito applicativo dei licenziamenti collettivi.

Nella sezione Osservatori Online sono pubblicati gli Osservatori sulla Corte di Giustizia dell’Unione Europea e sul Lavoro Pubblico.

Infine, nella sezione Giurisprudenza Online sono raccolti vari commenti a sentenze della Corte di Giustizia (specificità dello sport e diritto dell’UE), della Corte costituzionale (spese e diritto alla salute), della Cassazione (occupazione di stranieri irregolari, recesso da un’associazione non riconosciuta, rifiuto della prestazione lavorativa, fruizione abusiva dei permessi sindacali, caporalato intellettuale) e di merito (licenziamento nelle piccole imprese).